IL “VITIGNO” COLORINO
Vitigno tipico della Toscana, deve la sua origine alla domesticazione di alcune viti selvatiche avvenuta alcuni secoli fa. L’etimologia del nome rimanda alle proprietà coloranti possedute dalle bucce di questa uva, da sempre utilizzata per dare colore ai vini ai quali era aggiunto. Fino a poco tempo fa c’era una grande confusione circa l’identità di questo vitigno e dei suoi vari biotipi conosciuti in Toscana; ora, dopo la pubblicazione di un corposo studio del 1997, si può affermare con certezza che esistono 3 biotipi separati: Americano, di Pisa, di Lucca e del Valdarno.
IL “VINO” COLORINO
Il Colorino non è quasi mai prodotto in purezza, ma unito in blend con altre varietà per aumentare il colore dei mosti e migliorare il contenuto zuccherino. Le rare vinificazioni in purezza danno un vino dai colori violacei intensi e scuri, di buona aromaticità, fruttato, pieno, abbastanza corposo e tannini abbastanza morbidi.